Razza Aperta: Discendenti dell'Empireo

Prima dello Scoppio della Grande Guerra, quando l'Empireo ancora era distante dalle dinamiche del mondo, i Signori dell'Empireo guardavano al continente di Raja Dunia con altera superiorità. Figli diretti del Solarion, l'elemento perfetto, questi vennero ingannati da Cyrith, l'Eempio, il Portavoce dei Grandi Dei, che ne portò via una parte dall'Empireo per donarla ai Principi Demoniaci, ricercando il loro supporto per assaltare i Cancelli dell'Empireo e poter così conquistare la dimensione perfetta. Questo ciclo di racconti è noto per aver scatenato la famigerata Grande Guerra fra tutte le razze e le Divinità, direttamente a metà strada tra l'Empireo e l'Abisso stesso ed implicate, direttamente, nel loro conflitto: tra i dubbi e l'inganno serpeggiò la volontà di conquista ed i Regni si schierarono col ferro e le fiamme, squassando completamente l'equilibrio del Continente. Corrompere gli Artefatti era il primo passo per distruggere Raja Dunia ed aprire un varco che avrebbe permesso ai Principi Demoniaci di raggiungere l'Empireo: nessuno si era mai trovato a dover far fronte ad una minaccia così grande come la Corruzione degli Artefatti ed il mondo era prossimo al caos infinito. Le antiche alleanze del continente si spezzarono, le razze iniziarono ad odiarsi l'un l'altra, i figli uccisero i padri ed i fratelli si distrussero a vicenda. Nella devastazione generale del mondo però, alcune luci brillavano ancora di speranza: alcuni mortali si unirono sotto un'unica effige, servendo la libertà e la sicurezza di Raja Dunia e fronteggiando i mali del mondo, consapevoli della distruzione totale a cui il Continente stava andando incontro. Questi individui passarono alla storia come I Vendicatori Sacri, le cui imprese non passarono inosservate agli occhi dei Signori dell'Empireo: a lungo scrutati dalla dimensione perfetta, i Signori dell'Empireo vagliarono a fondo il loro Valore, la loro Lealtà, l'Onore e la Giustizia, la Libertà, il Sacrificio, la Verità, la Speranza e la Gloria che le loro gesta erano capaci di scatenare. Riconosciuti come esseri degni della perfezione dall'Empireo stesso, quando i Titani marciarono sul mondo come Araldi Distruttori delle Divinità Minori, i Signori dell'Empireo intervennero direttamente, agendo col fine di salvare Raja Dunia e, di conseguenza, la minaccia al Solarion. I Vendicatori Sacri vennero infusi con parte del potere dell'elemento perfetto stesso, tramutandoli in quelli che oggi sono conosciuti come Campioni del Solarion, uomini e donne di ogni razza che combatterono strenuamente, ciascuno di essi devoto alla salvezza di un aspetto vitale per il mondo. Durante la Grande Guerra in molti caddero contro le armate nemiche, pronte a distruggere tutto ciò che vi era del creato: quando la Grande Guerra ebbe fine, i Campioni del Solarion sopravvissuti vennero ricoperti di gloria dai benevoli e di maledizioni dai tiranni. Con la pace raggiunta alcuni Campioni del Solarion scelsero di vagare per il mondo per proseguire le proprie missioni personali, o ancora si ritirarono a vita privata, abbandonando la battaglia. Nel corso delle loro vite, persino durante la Grande Guerra, i Campioni del Solarion ebbero molti discendenti, che si diffusero in tutta Raja Dunia originando delle dinastie che preservano tutt'ora una parte del potere dei primi Campioni: alcune di esse molto note, tra cui il Paladino stesso figurava, altre sconosciute e perdute nella memoria del tempo. Qualunque sia stato il fato delle proprie dinastie, i discendenti che derivano da esse sono oggi noti come Discendenti dell'Empireo.
I Discendenti dell'Empireo, conosciuti anche come mezzo - nephilim, hanno un concetto della vita del tutto personale, fortemente influenzato dalla società in cui crescono. La discendenza dell'Empireo non è nota a tutti (scelta personale del giocatore secondo il proprio background): molti ignorano i propri natali, altri dopo esserne venuti a conoscenza vedono il sangue dell'Empireo come un dono che li rende perfetti agli occhi del mondo, mentre altri ancora ritengono che l'influenza del Solarion non modifichi nulla del loro animo. Caratteristica che, in ogni caso, risulta comune a tutti i Discendenti dell'Empireo è l'innata capacità di percepire l'esistenza di un Bene Superiore, tendendo ad estremizzare, così, emozioni fortemente positive. Valori come la lealtà, l'onore, la giustizia e la verità sono comunemente parte integrante della vita di un mezzo - nephilim, trovandosi spesso ad estremizzare simili concetti. Risulta quasi impossibile infatti che un Discendente dell'Empireo non rispetti la parola data, agisca con empietà e tirannia o vada contro a tutta quella serie di valori che si rispecchiano nell'Empireo stesso. Indipendentemente da come ciascun Discendente vede il proprio retaggio, a meno di specifiche scelte del personaggio stesso, non è comunque possibile per nessuno individuare una correlazione diretta tra un mezzo - nephilim ed un nephilim completo.
Altezza (età adulta): 140 cm minimo - 210 cm massimo
Vita media: 700 anni
I Discendenti dell'Empireo derivano dall'unione di qualsiasi altra razza aperta assieme ad un Campione del Solarion. Questo significa che la loro particolarità fisica è molto diversa fra un soggetto e l'altro. In particolare, in base alla propria discendenza (genitori nativi), è possibile che il Discendente dell'Empireo abbia i seguenti tratti:
Stirpe Umana: il Discendente dell'Empireo appare a grandi linee come un umano normale (differenziato, eventualmente, anche in base all'etnia di partenza dei genitori); ad eccezione dei tratti presentati più sotto.
Stirpe Elfica: il Discendente dell'Empireo appare a grandi linee come un elfo puro, rispettandone i canoni naturali (orecchie a punta e così via) oltre ad avere i tratti presentati più sotto.
Stirpe Mezzelfica: il Discendente dell'Empireo appare a grandi linee come un mezzelfo, ad eccezione dei tratti presentati più sotto.
Stirpe Gnomica: il Discendente dell'Empireo appare a grandi linee come uno gnomo, della stessa statura o poco più, ad eccezione dei tratti presentati più sotto.
Stirpe Nanica: il Discendente dell'Empireo appare a grandi linee come un nano, della stessa statura o poco più, ad eccezione dei tratti presentati più sotto.
Stirpe Vhas-Taya: il Discendente dell'Empireo appare a grandi linee come un vhas-taya comune, comprese eventuali caratteristiche relative all'animale di stirpe, di cui tuttavia non prende alcuna caratteristica innata. Si aggiungano, inoltre, i tratti presentati più sotto.
Le caratteristiche relative alla discendenza nativa sono da intendersi esclusivamente di valore estetico: i tratti e le caratteristiche speciali delle singole razze non si sommano a quelli di un personaggio di razza Discendente dell'Empireo.
Indipendentemente dalla discendenza nativa, tutti i personaggi Discendenti dell'Empireo hanno dei tratti comuni e sempre presenti:
Segni sulla pelle: non è insolito che un discendente dell'empireo porti sulla pelle dei segni indistinguibili e del tutto singolari che possono apparire come voglie dalla forma più disparata, vene di una colorazione luminosa e così via.
Colore degli occhi singolare: gli occhi di un mezzo - nephilim possono essere estremamente differenti da quelli di qualunque altra razza. Possono avere un bagliore innaturale, una colorazione mutevole in base alle emozioni, essere di un colore fisso ma diversificato a zone all’interno dell’iride e così via.
Voce dal suono insolito: la voce di un mezzo - nephilim tende ad essere insolitamente soave, fiera o maestosa, risuonando come quella di un tuono quando è in preda a forti emozioni.
Il personaggio in fase di creazione deve decidere obbligatoriamente almeno un segno distintivo tra quelli sopra presentati. Può anche scegliere tutti e tre.
Altro tratto che distingue i personaggi Discendenti dell'Empireo è l'innaturale longevità.
Fino ai 18 anni infatti, i mezzo - nephilim si sviluppano similmente ad un umano: raggiunta questa soglia il loro metabolismo inizia a rallentare e il loro invecchiamento si dilata notevolmente. Dai 18 anni, un mezzo - nephilim dimostra 1/7 dell'età di un umano della stessa età (un mezzo - nephilim di 210 anni dimostra l'aspetto di un umano di 30).
NOTA: tutti i tratti specifici, inclusi quelli relativi alla discendenza nativa, sono da far specificare obbligatoriamente ad un master nei segni particolari con la dicitura "Retaggio dell'Empireo: Discendenza Razziale e Caratteristiche Specifiche".
I Discendenti dell'Empireo non godono di un pantheon divino di riferimento. Ogni mezzo - nephilim può decidere liberamente a quale divinità votarsi: per la maggior parte dei mezzo - nephilim che ritiene il proprio retaggio una benedizione, le divinità di riferimento sono quelle tendenzialmente votate al bene, alla natura e al valore. Non è insolito, comunque, che un mezzo - nephilim veneri i Signori dell'Empireo al pari di una divinità.
Non esiste un linguaggio specificamente rivolto ai Discendenti dell'Empireo. Tendenzialmente questi conoscono i linguaggi relativi all’ambiente in cui sono cresciuti: una nota che accomuna tuttavia tutti i Discendenti dell'Empireo è la capacità innata di lettura e comprensione del linguaggio solarin pur in maniera approssimativa.
Lingua dell'Empireo: I mezzo - nephilim, a loro scelta, possono conoscere automaticamente il linguaggio solarin a livello basilare.
Vista dell'Empireo: I mezzo - nephilim possono vedere nell’oscurità più totale, sia magica che naturale, come se fosse giorno con la stessa lunghezza visiva di un umano.
Ali di Luce: come azione breve un Discendente dell'Empireo può richiamare delle ali di luce che emergono dalle sue scapole. Le ali sono intangibili e sono graficamente descrivibili a discrezione del giocatore. Non permettono di volare, planare o spiccare balzi superiori al normale, ma non sono soggette ad alcun effetto che diminuisce od annulla la luce. Le ali di luce illuminano a giorno un'area di 9 metri attorno alla posizione del personaggio e non possono avere un'estensione superiore a 3 metri per ciascuna ala. L'effetto dura per 5 turni, anche se può essere interrotto a volontà del personaggio, al termine dei quali le ali svaniscono. Utilizzabile 1 volta a quest.
Affinità del Solarion: I mezzo - nephilim riconoscono nei nephilim completi, qualora si interfacciassero con alcuni di essi, una sorta di similitudine e somiglianza a loro stessi. Sarà come rispecchiarsi verso un’entità affine: ciò non significa che questo rende i nephilim e i Discendenti dell'Empireo legati in qualche modo ma significa solo riconoscersi fra simili.
Forza: 80/500
Destrezza: 80/500
Mana: 100/500
Potere: 60/500