1.1 - Religioni, Devozione ed Eresia



LA RELIGIONE NEL CONTINENTE

All'interno delle Cronache di Raja Dunia, la Religione ha un impatto massiccio nella vita della maggior parte delle persone del Continente: non sono insolite manifestazioni da parte degli Araldi delle Divinità e delle Divinità stesse, che permettono di avere una visione concreta degli interventi divini all'interno del mondo. I Sacerdoti di Raja Dunia rappresentano il tramite più vasto ed importante tra il mondo divino e quello dei mortali e sono soliti rivolgersi direttamente alle Divinità per richiedere favori e possibilità d'intervento per le ragioni più disparate. Non è raro osservare celebrazioni votate ad una o all'altra divinità, all'interno dei Regni più grandi, e nella maggior parte di questi nessun culto è vietato; giacchè alcun Re si sognerebbe mai di inimicarsi un Dio.
Esistono tuttavia individui che, pur consci dell'esistenza materiale degli Dei, ignorano completamente la loro influenza all'interno del mondo, limitandosi a non adorare nessun Dio e preferendo immaginare che gli eventi del mondo siano dipendenti dall'azione dell'uomo più che dai capricci delle divinità. Per quanto questa visione non abbia particolare riscontro all'interno del Mondo, negli ultimi secoli si sono sviluppate differenti correnti di pensiero che tendono ad innalzare maggiormente l'individuo al di sopra degli Dei. Molti si limitando a non riporre la propria fede se non nelle proprie capacità, altri si manifestano aperti sostenitori dell'ininfluenza degli dei sulle azioni mortali.

DEVOZIONE ED ERESIA

Su Raja Dunia si distinguono due metodi di adorazione delle divinità: la Devozione, che misura quanto un personaggio è fedele ed affine ad una specifica divinità, e l'Eresia, che misura invece un metodo di adorazione negativo, che mette in diretto contrasto il personaggio contro tutta la religione e tutte le divinità di per se. Nello specifico:

La Devozione misura, parametricamente, quante azioni significative, e di che importanza, ha svolto un personaggio per la propria divinità. La barra della Devozione fa sempre riferimento alla divinità adorata. Nel caso di cambi di divinità il punteggio viene svuotato. In generale, si considera che:

- Punteggio da 1 a 3: può essere ottenuto con giocate in libera in cui il personaggio faccia azioni significative per la propria divinità. E' sufficiente una convalida in forma estemporanea (la giocata è da inviare via missiva ad un master).
- Punteggio da 4 a 6: può essere ottenuto solo in una quest/convalida in forma attiva in cui il personaggio faccia azioni molto significative per la propria divinità.
- Punteggio da 7 a 9: può essere ottenuto solo in una quest in cui il personaggio faccia azioni estremamente significative per la propria divinità, cercando di elevarsi come suo campione sopra a tutti gli altri e divenendone uno dei credenti più ferventi.
- Punteggio pari a 10: il personaggio diventa un punto di riferimento per chiunque adori la sua divinità. E' riconosciuto come una delle massime manifestazioni dei poteri del dio e potrebbe ricevere privilegi speciali direttamente dalla propria divinità. Si può ricevere un punteggio del genere solo se si è effettuata una lunga serie di azioni significative per la propria divinità, generalmente con campagne o serie di quest relative esclusivamente al soddisfacimento del dio.

L'Eresia misura, parametricamente, quante azioni significative, e di che importanza, ha svolto un personaggio contro la religione e la fede di per se. La barra dell'Eresia non fa riferimento ad alcuna divinità e può essere sollevata solo se la religione del personaggio è impostata su "Nessuna". Nel caso di cambi caratteriali o di ragioni di gioco del personaggio e volontà di adorazione verso una specifica divinità, la barra Eresia viene svuotata. In generale, si considera che:

- Punteggio da 1 a 3: può essere ottenuto con giocate in libera in cui il personaggio faccia azioni significativamente contrarie alla religione di per se. Cercar di dissuadere dal credo, far osservare il mondo divino in una chiave di lettura dissacrante e così via;
- Punteggio da 4 a 6: può essere ottenuto solo in una quest/convalida in forma attiva in cui il personaggio faccia azioni significativamente contrarie alla religione/luoghi di culto;
- Punteggio da 7 a 9: può essere ottenuto solo in una quest in cui il personaggio faccia azioni estremamente contrarie alle religioni/luoghi di culto, mirando al loro totale annichilimento;
- Punteggio pari a 10: il personaggio diventa un punto di riferimento per chiunque aborri la religione e le divinità. E' riconosciuto come una delle massime manifestazioni dell'Eresia e potrebbe ricevere privilegi speciali legati a questa sua presa di potere. Si può ricevere un punteggio del genere solo se si è effettuata una lunga serie di azioni contrarie alla religione, generalmente con campagne o serie di quest relative alla distruzione di culti e fedi.

OTTO ETERNI E DIVINITÀ

All'interno del mondo di gioco si fa distinzione fra quelli che sono gli Otto Eterni, i creatori dell'intero universo conosciuto, e le divinità, le loro prime creazioni e quelle entità che vengono adorate dal popolo di Raja Dunia.

Mentre è possibile trovare la lista delle divinità, associate a ciascuna razza e non, all'interno del Compendio di Gioco, gli Otto Eterni sono entità tanto distanti e imperscrutabili che non sembrano neppure curarsi degli avvenimenti del creato, supervisionando esclusivamente affinchè l'intera esistenza rimanga in equilibrio. Gli Otto Eterni sono le entità che all'albore dell'esistenza di tutto ciò che è, giunsero a modellare il mondo conosciuto, plasmandolo secondo volontà precise, così da donargli nuova vita. Gli Otto Eterni diedero robustezza alle montagne e purezza alle acque, generarono le prime creature animali e vegetali di Raja Dunia, alcune di queste ancora oggi popolanti il Continente, e giunsero, unanimemente, alla decisione per cui c'era la volontà che le più piccole sfaccettature dei loro esseri, trovassero modo d'incarnarsi in individui che potessero adorarli: fu così che nacquero quelle che oggi sono chiamate Divinità.
Nelle Cronache di Raja Dunia, gli Otto Eterni sono esseri divini, dotate di un potere inarrivabile persino per tutte le divinità messe assieme, nessuna esclusa. Gli Otto Eterni incarnano concetti generali e li espandono in ogni minima e singola sfaccettatura: non hanno interesse su come questi vengano condotti nella vita dei mortali, né si curano, minimamente, dell'andamento della vita, presa singolarmente, ma si preoccupano soltanto che il Continente mantenga una linea di bilanciamento, senza che nessuna forza prevalga eccessivamente sull'altra.

Gli Otto Eterni, essendo tanto separati dalle volontà e dalle necessità dei mortali, non godono di un culto specifico: qualcuno, di tanto in tanto, le nomina, ma risultano piuttosto "lontane" persino per i cultori ed i fanatici delle Religioni, che tendono sempre ad appellarsi ad un dio che, presto o tardi, potrebbe rispondere alle proprie preghiere. Dagli Albori del Continente, dopotutto, non si hanno notizie di alcun individuo che sia mai riuscito ad avere risposta da uno degli Otto Eterni, per quanto prove della loro esistenza si ritrovano persino nelle manifestazioni degli Dei, che temono l'ira dei Genitori e non prestano mai più aiuto di quanto possano consentire ai propri adoratori. Per questa ragione ad oggi le Divinità possono garantire solo un limitato supporto ai loro fedeli e non possono mai direttamente imporre i propri poteri divini sul mondo.

Gli Otto Eterni non hanno un nome specifico, ma prendono il nome del concetto generale che incarnano:

Ordine
Disordine
Bene
Male
Natura
Artificio
Materia
Magia